Uso di psicofarmaci, statistiche

Statistiche sull’uso degli psicofarmaci in Italia e nel mondo.

Nell’ anno 2017, 3,6 milioni di Italiani hanno ricevuto almeno una prescrizione di antidepressivi. Il trend di consumo risulta stabile dal 2015 al 2017.

Sempre nel 2017, secondo l’Agenzia Italiana del Farmaco, il consumo di psicofarmaci utilizzati per combattere nevrosi, ansia, insonnia e attacchi di panico è cresciuto dell’8%. Si consumano più benzodiazepine (ansiolitici, ipnotici e sedativi), “circa 50 dosi giornaliere ogni mille abitanti”.

Inoltre, sono tra i 20mila e i 30mila i minorenni a cui in Italia vengono somministrati psicofarmaci e antidepressivi.

Questo dilagare di prescrizioni si basa sulla presunta osservazione di una epidemia di malattie psichiche in Italia e nel mondo.

La definizione stessa della parola “epidemia” (Diffusione rapida, in una determinata zona, di una malattia contagiosa (tifo, colera, influenza, ecc.)) fa sì che molti osservatori mettano in dubbio questo approccio “scientifico” , allegando il fatto che nessun esperimento ha mai dimostrato la presenza di fattori epidemiologici del corpo legati alla presunta diffusione di “malattie o disturbi” psichici quali la depressione, iperattività, ecc.

Nel mondo, gli stati in cui si consumano più antidepressivi sono nell’ordine Stati-Uniti, Nuova-Zelanda e Canada.Tra il 1999 e il 2013 le prescrizioni di psicofarmaci sono duplicate negli Usa. Degli oltre 70 mila morti all’anno per abuso di farmaci, più di 47 mila sono legati a oppioidi, oltre tre volte quelli legati all’uso di eroina.

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