Hitler, la psichiatria e la droga

Hitler, la psichiatria e la droga.

Com’è che Hitler, da semplice staffetta portaordini tra le trincee durante le prima guerra mondiale, è diventato il Fuhrer, psicotico capo dei nazisti, e primo responsabile dell’immane distruzione di vite e affetti che è stata la seconda guerra mondiale?

Era già tutto scritto in lui fin da giovane? Non sembrerebbe. Certo, non era una persona brillante e di successo, ma nemmeno uno schizofrenico, a giuducare dalla biografia dei suoi primi 30 anni di vita.

Ma nella sua vita sono intervenuti almeno due episoli salienti, menzionati nelle biografie ma forse non con il dovuto risalto, che hanno determinato la sua personalità negli anni a seguire:

  1. A 29 anni, verso la fine della prima guerra mondiale, in seguito a una cecità temporanea causata da un attacco con il gas mostarda, venne ricoverato nell’ospedale militare di Pasewalk, diretto dallo psichiatra Edmund Forster. Ne uscì dopo poco più di un mese, con una svolta paranoica della sua personalità: la sua missione era diventata quella di salvare la nazione. Con questa fissazione, e aiutato da altri paranoici come lui e da “benefattori” rimasti piuttosto nell’ombra, fondò il partito nazista e prese il potere in Germania.
  2. Nel 1937, poco prima di cominciare l’invasione dei paesi circostanti Cecoslovacchia e Polonia, che sfociò poi nella seconda guerra mondiale, ingaggiò come medico personale il dottor Morell, che lo seguì come un’ombra per tutto il resto della sua vita..
    Il dottor Morell come curava Hitler? Con una moltitudione di farmaci, intercalati con droghe e veleni. E più la sua salute peggiorava, come era ovvio aspettarsi, e più lui agiva con droghe e veleni. Metamfetamina, eroina, cocaina, stricnina, lubrificante per fucili, belladonna, sono solo i più conosciuti.
    Hitler era un tossico, completamente dipendente da Morell e dalle sue droghe. Morell era chiamato dallo staff che circondava Hitler il dottor iniezione. Fino a 28 farmaci al giorno.
    Come si chiamerebbe al giorno d’oggi una figura come Morell? Uno spacciatore? Uno psichiatra? A trattarlo bene lo si potrebbe chiamare uno spacciatore, uno che approfittava della dipendenza di Hitler per arricchirsi di denaro e di potere. A trattarlo male, come forse sarebbe il caso, era la persona che più di tutti causò nascostamente le distruzioni di quel periodo.

Potremo essere liberi un giorno dalla droga, dalla pazzia e dalla psichiatria?

Bibliografia:

https://it.wikipedia.org/wiki/Adolf_Hitler

D. Doyle: Adolf Hitler’s medical care – Royal College of Physicians of Edinburgh

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Comitato dei Cittadini per di Diritti Umani