LE PAROLE E LA MUSICA

LE PAROLE E LA MUSICA

La comunicazione verbale ha qualche similitudine e varie differenze rispetto alla comunicazione musicale.

Sono due tipi diversi di comunicazione. Uno più rivolto a esprimere sentimenti ed emozioni, l’altro più solido, rivolto agli oggetti e alle azioni, e molto specifico.

Entrambi i tipi di comunicazione hanno un linguaggio, delle parti componenti, e delle regole di applicazione. Se nella musica parliamo di note e tempi, nella comunicazione verbale parliamo di parole, classi di parole, e regole grammaticali.

L’unità fondamentale nella musica è il tempo. Una frase musicale è composta di un certo numero di tempi ripetuti. L’unità fondamentale nel linguaggio è la frase.

Il tempo nella musica tende a rimanere costante. In un brano musicale si può usare anche un unico tempo per tutto il brano. In un concerto ci possono essere vari tempi, ma una volta che il tempo è stabilito, ha una certa durata, non cambia continuamente.

Nella lingua, l’unità fondamentale è la frase. Non ci sono regole che specificano la lunghezza della frase, se non dei criteri di leggibilità e comprensibilità.

Le note non corrispondono alle parole, ma alle classi di parole. Il numero di parole di una lingua è enorme, è per questo che la lingua è adatta alle comunicazioni riguardanti gli oggetti e azioni, che sono appunto un’infinità.

Ma quali sono le classi di parole della lingua? Non sono molte. In realtà la struttura della lingua non varia moltissimo.

Ci sono fondamentalmente quattro classi di parole. Per distinguere questa classificazione da quella classica, che si studia nei libri di grammatica, indichiamo queste classi con A, B, C, D.

  1. Parole che rappresentano gli oggetti del pensiero e dell’universo fisico: casa, mela, aria, idea, gioia, collera.
  2. Parole che rappresentano le azioni: camminare, parlare, pensare. O anche che rappresentano delle condizioni di essere o di avere: stare, essere, avere.
  3. Parole che rappresentano delle proprietà di parole appartenenti alle due classi precedenti: una casa alta, una mela verde, parlare lentamente, stare qui.
  4. Parole che rappresentano relazioni e collegamenti tra parole e gruppi di parole: la casa di Giulio, pane e formaggio, la mela che ho mangiato.

Poi c’è la classe E, costituita dalle pause e segni di punteggiatura.

Il gioco della musica consiste nel comporre ed eseguire frasi musicali, composte di sequenze di note e accordi che rispettano i tempi e che suscitano emozioni.

Il gioco della lingua consiste nel comporre frasi, rispettando le regole di struttura e di sequenza, che rappresentano il concetto che si vuole comunicare.

La lingua è un mezzo di comunicazione potentissimo e versatile.

L’arte di comunicare usando le parole consiste nel giocare con le parole e le regole, per ottenere concetti espressivi, duplicabili ed armoniosi.

Anche se i meccanismi fondamentali di codifica sono automatici, uno scrittore o un compositore sono come dei brillanti piloti, che conoscono bene la loro macchina e la sanno guidare con perizia.